giovedì 20 maggio 2010

Lo zoo di Ubuntu

Oggi voglio parlare dei nomi in codice di Ubuntu.
Come tutti sappiamo, ogni nuova versione di Ubuntu è indentificata oltre che da due numeri (di cui primo indica l'anno e il secondo il mese del rilascio), da un nome di animale (o meglio da un nome di animale e da un aggettivo fantasioso ad esso riferito);

Prima versione (4.10): Warty Warthog (facocero verrucoso)

Seconda versione (5.04): Hoary Hedgehg (riccio cornuto o veterano)

Terza versione (5.10): Breezy Badger (tasso arioso)

Quarta versione (6.06 LTS): Dapper Drake (paperino signorile)

Quinta versione (6.10): Edgy Eft (tritone tagliente)

Sesta versione (7.04): Feisty Fawn (cerbiatto esuberante, festoso)

Settima versione (7.10): Gutsy Gibbon (gibbone coraggioso)

Ottava versione (8.04 LTS): Hardy Heron (airone audace)

Nona versione (8.10): Intrepid Ibex (stambecco intrepido)

Decima versione (9.04): Jaunty Jacklope (lepre cornuta, disinvolta)

Undicesima versione (9.10): Karmic Koala (Koala carmico)

Dodicesima versione (10.04 LTS): Lucid Lynx (lince lucida)

Tredicesima versione (10.10): Maverick Meerkat (suricato indipendente)


Curiosità:

Ogni nuova versione di Ubuntu viene rilasciata ogni sei mesi; solo la Dapper Drake (la 6.06) è stata rilasciata con due mesi di ritardo

Ogni versione di ubuntu viene supportata da Canonical per 18 mesi (cioè per esse vengono rilasciati aggiornamenti per 18 mesi); tuttavia per le versioni LTS (long Term Support) il supporto dura 3 anni per i desktop e 5 per i server

La cadenza dei rilasci delle versioni LTS sembrerebbe essere di due anni (6.06, 8.04, 10.04)

Il nome di animale e l'aggettivo ad esso riferito hanno la stessa iniziale (es. KK, LL, JJ)
gli utenti possono contribuire allo sviluppo di Ubuntu segnalando o correggendo i bug o proponendo nuove idee;

Il 10 ottobre del 2009 www.ubuntu-it.org ha compiuto 4 anni.

Si sostiene che la versione 9.04 abbia scontentato molti utenti per via dell'incompatibilità con le periferiche (non a me personalmente!)

Ubuntu dispone di una rivista online, la Full circle Magazine (in inglese), che viene tradotta anche in italiano ma con pò di ritardo.

Ubuntu dispone di una comunità internazionale (ma anche italiana, nel nostro caso) sempre pronta a offrire aiuto.

Vi ricordo che l'articolo è coperto dalla licenza Creative Commons.

Ciao!

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