venerdì 26 luglio 2013

Plop Boot Manager: effettuare l'avvio da USB anche se il BIOS non lo supporta - Parte 4

Un paio di sere fa, non so se per eccessiva sicurezza o distrazione, ho formattato per errore una delle partizioni di Romeo, il principale dei miei computer. Era quella su cui era installato il sistema operativo primario, una Lubuntu 10.4 spogliata e rivestita grazie alla sapienza di Bit3Lux, sulla quale giravano due macchine virtuali, la prima con Lubit 1.0.6 e la seconda con Lubit2, Beta4. Dopo un primo momento di sconforto mi sono detto che in fondo era stato il fato a decidere, perché se fosse stato per me non avrei mai avuto il coraggio di eliminare quel piccolo gioiello. Così ho deciso di ripartire installando due distribuzioni Lubit, ciascuna in una propria partizione, mantenendone due di scambio in NTFS, oltre a quella di swap. Tutto bene, ma avevo a disposizione un solo DVD e il bios di Romeo non era in grado di avviare da USB. Inutile tentare di fargli capire che "In tutti i più moderni computer è possibile avviare il computer da USB, grazie ad un'impostazione del BIOS che consente di farlo. I vantaggi dell'avvio da USB per installare, ad esempio, un nuovo sistema operativo sono principalmente legati alla velocità in lettura e scrittura di una penna USB che risultano essere migliori rispetto a quello che può offrire su CD."
La ASUS di Romeo era nata vecchia...
Così mi son detto che era giunto il momento di mettere alla prova l'ultima release di Plop Boot Manager, che non avevo ancora avuto modo di testare. E magari di farne un post per il nostro blog...

Ho iniziato scaricando da

qui 

l'archivio compresso plpbt-5.0.15-test.zip, che contiene la versione 5.0.15 test di Plop, di cui trovate un breve cenno alla fine della

terza parte 

del lungo post dedicato a Plop Boot Manager, quello nel quale vengono illustrate le modalità di utilizzo della 5.0.14 per la modifica del boot di sistema, prima in Linux, poi su Windows.

Una volta scompattato l'archivio, ed estratte le cartelle, ho creato un DVD contenente l'immagine del file plpbtin.iso, quello che trovate nella cartella «install»




Fatto questo sono passato all'installazione.

Ho inserito la penna USB in una porta di Romeo (attenzione ad utilizzare una di quelle direttamente collegate alla mother board)


ho predisposto il file immagine di Plop nel lettore DVD


ed ho effettuato il riavvio.

E senza bisogno di intervenire sul GRUB o sui registri di Windows, ecco il risultato


Alla prossima di Topo Squit

8 commenti:

  1. Topo Squitty rockz & Lubit rockz!
    (ormai dovrebbero saperlo tutti).

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  2. ciao ho un problema come faccio ora a disinstallarlo ora mi è servito tantissimo ma ora non riesco a toglierlo dal boot iniziale mi esce sempre e devo cliccare su quale sistema operativo far partire cmq... ne ho provate tutte ma senza riuscirci grazie per l aiuto

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  3. Scusa Nicola, per esserti di aiuto mi dici se ti riferisci ad una installazione su Windows o su Linux?

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  4. Nel caso possa servire ad altri utenti, indico appresso le procedure di rimozione da seguire nel caso di Windows XP e Linux.

    Rimozione della voce di BOOT su OS Windows XP:
    1) Con gestione file individuare in C:/ il file "boot.ini"
    2) Aprirlo con un editor di testo ed eliminare le due righe finali che fanno riferimento all'entrata C:/PLOP
    3) Riavviare il computer.
    Se si ritiene, eliminare la cartella C:/PLOP, che contiene l'installer di Plop. Ininfluente ai fini della ricostituzione del boot di Windows XP

    Rimozione della voce di Boot su OS Linux
    1) Aprire una sessione di terminale, e aprire il gestore di file con privilegi di root
    2) Individuare il file 40_custom posto in /etc/grub.d
    3) LASCIANDO INALTERATE LE RIGHE SUPERIORI, eliminare (o commentare) tutte quelle poste SOTTO l'ultima riga commentata, e precisamente:
    menuentry "Plop Boot Manager" {
    set root=(hd0,1)
    linux16 /boot/plpbt.bin
    }
    4) Salvare il file e da terminale eseguire l'upgrade del GRUB:
    $ sudo update-grub2
    Se si ritiene, eliminare con il gestore di file aperto con privilegi di root, il file plpbt.bin, posto nella cartella /boot. Ininfluente ai fini del GRUB, può essere lasciato al suo posto in vista di successive necessità.
    Riavviare il computer.



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  5. Felice possessore di un eeePC 900, ho realizzato una live di Lubit (dalla iso) con Unetbootin per Windows v.6.0.3. Copiati i file sul disco SSD principale da 4Gb, Lubit è stato affiancato sul più "capiente" disco SSD da 8Gb da Win7 Ultimate. Con EasyBCD v.2.2, ho creato l'MBR di avvio che funziona con Win7 ma non con Lubit. A questo punto ho copiato Lubit su una scheda SD da 16Gb inserita nel Netbook e resa primaria. Ma anche in questo caso non riesco a cambiare i settaggi che vedono il loader di Lubit puntare al percorso \NTS\AutoNeoGrub1.mbr anzichè //boot/BCDfile consigliato dal Software EasyBCD o qualcosa d'altro che non so... qualcuno potrebbe aiutarmi? Grazie! Alberto.

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  7. ciao, puoi aiutarmi ma solo il file plpbt.iso devo masterizzare
    o tutti i file?
    grazie.

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